Branca E/G

Campo per Capi Squadriglia 2023
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Campo per Capi Squadriglia 2023

Sabato 4 e domenica 5 febbraio presso la Villa del Seminario, Canicattini Bagni (SR) si è tenuto il Campo per capi squadriglia.
Dopo la pausa dovuta alla pandemia,

questo campo è stato sicuramente ciò di cui i capi squadriglia della zona avevano bisogno.
Hanno partecipato al campo 65 capi squadriglia, 22 capi della branca E/G e 10 R/S in servizio.
All’arrivo i ragazzi sono stati divisi in gruppi misti, dopo l’apertura del campo sono iniziate le attività.
Sullo sfondo di Alice in Wonderland i ragazzi si sono interrogati, attraverso un gioco a rotazione, sul proprio ruolo di capo squadriglia e sull’accoglienza di se stessi. Trapasso di nozioni, confronto, attenzione al sentiero, consapevolezza del ruolo, tanti gli spunti di riflessione da approfondire ancora con i propri consigli capi.
I ragazzi in ogni postazione hanno avuto modo di giocare e confrontarsi tra di loro sull’importanza e responsabilità del ruolo che hanno, anche tramite scambi di consigli e idee.

attività capi squadriglia

Dopo questa prima parte si è svolto un momento di animazione serale che ha coinvolto tutti i ragazzi, creando un’atmosfera di allegria. Si è giocato al “Mercante in fiera” con delle carte “particolari” rappresentanti ognuna una foto buffa dei ragazzi! Il gioco ha visto la partecipazione attiva di tutti e la vittoria del con.ca. del Siracusa 7. Durante la serata sono passati a salutare i capi squadriglia anche i responsabili di Zona Tiziana Italia e Maurizio Liistro.
La domenica, dopo aver vissuto la Santa Messa presieduta da Padre Marco Ramondetta ci si è dedicati allo strumento Impresa, vissuto col gioco e in maniera pratica, non solo discusso. I ragazzi hanno infatti inscenato una vera e propria squadriglia con un gioco di ruolo, dove ognuno aveva la sua parte e hanno sviluppato un’impresa in tutte e sei le sue parti! Ponte di Leonardo, ombre malesi, esplorazione del boschetto della villa, ecc… tante le imprese realizzate che hanno aiutato i ragazzi a esprimere i propri dubbi e perplessità ma anche i punti di forza della loro squadriglia sull’impresa. Il confronto li ha sicuramente aiutati a chiarire alcuni di questi.
L’accoglienza di se stessi e l’accoglienza dell’altro sono stati argomenti centrali durante tutta la durata del campo e i ragazzi hanno avuto modo di raccontarsi, riuscendo quindi a vivere momenti di introspezione.
Il campo è stato sicuramente un momento di crescita nel sentiero di ogni capo squadriglia che si trova a sperimentare un ruolo difficile che ha bisogno di continuo confronto e supporto.


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